Ex Novo

P.I.I.R.U.3 via Vesto | Marone, lago d’Iseo, BS

Data progetto

2019

Luogo 

MARONE loc.tà S.Pietro

Esigenze della committenza / Caratteristiche del progetto, intervento realizzato

L’oggetto d’intervento individuato si presenta attualmente come un’area improvvisata a parcheggio, utilizzata dai residenti e confinante con piccolo giardino coltivato a frutteto, collocata in zona decentrata rispetto al centro del Paese, nei pressi del promontorio di S. Pietro, da cui si gode di una vista panoramica sul lago d’Iseo e Montisola. Precedentemente sull’area erano presenti due edifici destinati ad attività artigianali, da tempo in disuso e con bassa valenza paesistica.

Assecondando le linee guida degli strumenti urbanistici che prevedevano di modificare la destinazione d’uso in favore della residenza, il progetto prevede di demolire gli stabili e di realizzare un nuovo complesso edilizio caratterizzato da volumetrie piuttosto regolari, movimentate nei prospetti da un’alternanza di aperture e sporgenze di porticati e pensiline, che enfatizzano le linearità delle forme alleggerendo la massa. Sviluppato su tre livelli, nel piano seminterrato trovano posto le autorimesse e nei due piani fuori terra, i locali abitabili di sei appartamenti.

La creazione delle terre armate sul fronte principale assolve a molteplici scopi: ricavare dei giardini per le abitazioni poste al piano terra, ottenere una valida mitigazione contestuale e ridurre l’impatto dell’intervento evitando che i necessari riporti di terra da realizzare siano sostenuti da muri di cinta, con altezze inadeguate. Sul prospetto est verrà realizzata una nuova area parcheggio meglio definita e organizzata.

Per quanto riguarda i materiali, le tipologie ed i sistemi costruttivi sono stati adottati con la logica di allineare la nuova architettura al patrimonio costruito d’intorno, che ha tagli classici, tetti a falda e pareti tinteggiate con colori dai toni caldi. Anche per le finiture esterne ci si è basati sullo stesso concetto: le pavimentazioni e i parapetti, quest’ultimi in parte in cristallo ed in parte opachi o chiusi da doghe orizzontali, riprendono determinate tonalità, così come la copertura, composta da speciali elementi che richiamano i coppi antichi dei tetti circostanti.

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