Data progetto
2010
Luogo
ORZINUOVI
Esigenze della committenza / Caratteristiche del progetto, intervento realizzato
Risalente all’inizio del XVI secolo quando l’ordine Domenicano fondò il proprio monastero con annessa la chiesa, diventò la chiesa dell’ospedale nel XVIII secolo con l’acquisto del convento da parte della Presidenza dell’Ospital Tribandi. All’esterno, mostra solo due lati della sua struttura: la facciata che dà sulla via Asmondi e il fianco di destra che dà sulla via S. Martino. La facciata è suddivisa in due ordini tramite un sottile cornicione e fiancheggiata da due lesene che sostengono il timpano triangolare.
Nel mezzo dell’ordine inferiore è collocata l’entrata con portale semplicemente modanato e architravato, in quello superiore è presente una finestra rettangolare, di epoca ottocentesca. Il campanile è collocato nella parte inferiore della chiesa spostato verso l’interno della struttura. L’aula interna, suddivisa in tre campate segnalate da lesene con capitello modanato, presenta due altari per lato.
La volta a botte, così come quella del presbiterio, secondo uno schema ancora cinquecentesco, presenta un’ossatura in cannucciato composto da un fitto graticcio di listelli lignei di piccola sezione, sospesa alla struttura principale e rivestita all’estradosso da un intonaco preparatorio e all’interno dall’intonaco decorato. Infine, la tecnica esecutiva delle decorazioni, pare sostanzialmente a secco così come quella delle pareti, con finiture probabilmente a tempera con legante organico.
Il Restauro
La chiesa di Santa Maria delle Grazie riversava in gravi condizioni di degrado dovuto sia a copiose infiltrazioni d’acqua piovana provenienti dalla copertura, sia al fenomeno dell’umidità di risalita. Come prima misura d’urgenza il tetto era stato provvisoriamente coperto da teli al fine di creare una prima barriera di protezione. Il rifacimento della copertura è stato il primo rimedio attuato per interrompere i processi degenerativi innescati dall’umidità. Il restauro della struttura e dell’apparato decorativo è stato finalizzato, oltre che al perdurare della funzione di culto, alla restituzione alla comunità orceana di un luogo fondamentale di riferimento culturale e storico. Il progetto di restauro si è basato su seguenti interventi: